Le giocate di Ronaldinho hanno incantato per anni gli stadi di tutto il mondo. Dribbling, assist, numeri funambolici e gol spettacolari sono stati il marchio di fabbrica di uno dei massimi esponenti del calcio brasiliano.
Riavvolgiamo il nastro della memoria e torniamo al 25 novembre 2006. Al Camp Nou si sfidano Barcellona – Villarreal. Sulla carta è una partita che vede i padroni di casa nettamente favoriti.
I Sottomarini gialli sono ancora storditi per la mancata finale di Champions League della stagione precedente, a causa di un rigore sbagliato da Riquelme contro l’Arsenal. In finale avrebbero incontrato proprio il Barcellona, poi vincitore della competizione.
E la gara in effetti fila liscia, mettendo al sicuro il primato in campionato. A sbloccare l’incontro ci pensa Ronaldinho dal dischetto al 34′. I blaugrana dilagano con Gudjohnsen al 54′ e Iniesta al 69′.
Con la partita ormai in ghiacciaia, Ronaldinho trova il tempo di piazzare una giornata pazzesca. Minuto 87 cross dal limite dell’area verso Ronaldinho che stoppa di petto, si gira spalle alla porta e si avvita in un rovesciata. Solo per aver pensato una giocata del genere, il pallone DEVE entrare. Non c’è via di mezzo. Quella palla DEVE entrare. Ed effettivamente entra, senza intoppi, anche perché la traiettoria è veramente incredibile.
Il 4-0 chiude inevitabilmente un match già finito, mentre tutto il Camp Nou si stropiccia gli occhi dinanzi all’ennesima perla del campione brasiliano.