#59 – L’urlo di Maradona

Diego Armando Maradona Le foto che hanno fatto la storia del calcio

Corre l’anno 1994 ed i Mondiali di calcio si disputano negli USA. Tra le formazioni più accreditate c’è l’Argentina. Nonostante l’ingresso dalla porta di servizio, grazie alla vittoria contro l’Australia nello spareggio interzona, la Selecciòn può contare nuovamente su Diego Armando Maradona.

El Pibe de Oro, dopo aver portato l’Argentina sul tetto più alto del mondo nel 1986 e il secondo posto ad Italia ’90, viene da anni decisamente bui. Nel 1991 è stato fermato per doping dopo la gara contro il Bari e, dopo il rifiuto di tornare al Napoli per grossi problemi con il fisco italiano, decise di accasarsi al Siviglia.

Lo stop forzato lo costringe ad una serie intensa di allenamenti che, uniti ad una dieta ferrea, lo portano ad ottenere una forma fisica smagliante, tanto da meritarsi la convocazione al Mondiale. Ma la sua presenza al Mondiale è già scomoda e Maradona non è il tipo che non le manda a dire e spara sentenze sulla FIFA, Blatter e Havelange prima ancora che il torneo inizi.

Il 21 giugno 1994 l’Argentina affronta la Grecia nella prima partita del girone. L’Albiceleste fa subito vedere chi comanda grazie ad uno straordinario Batistuta. Ma la tripletta dell’attaccante resterà per sempre oscurata da quello che succede al minuto 60.

Un’azione insistita porta il numero 10 al limite dell’area che fa partire un sinistro potente e preciso che si infila sotto l’incrocio dei pali della porta difesa da Minou.

Maradona si lancia davanti alla telecamera con gli occhi sbarrati ed un urlo pieno di rabbia. L’immagine fa rapidamente il giro del mondo e la FIFA gli mette gli occhi addosso. Per il numero 10 sarà l’ultimo gol con la maglia dell’Albiceleste: verrà fermato ancora una volta per doping dopo la gara contro la Nigeria.

No corrí por la droga, corrí por el corazón y la camiseta

DIEGO ARMANDO MARADONA