#78 – Haaland e l’esultanza ai tempi del Covid-19

Erling Haaland - Esultanza Covid-19 - Le foto che hanno fatto la storia del calcio

A volte non servono anni per entrare nella storia del calcio. Ci sono storie, come quella che sta scrivendo Erling Haaland, che entrano di diritto in questo sport.

Il 19enne attaccante norvegese, in forza al Borussia Dortmund, si sta guadagnando un posto nell’olimpo del calcio a suon di gol in ogni competizione.

Ma quello che vi andremo a raccontare è, attualmente, l’ultimo.

La pandemia da Coronavirus ha bloccato (e sta bloccando ancora oggi) tutto il mondo per svariati mesi. Il lockdown ci ha protetto da un eventuale contagio ma ha messo in serio pericolo le relazioni sociali.

Dopo una timida riapertura delle aziende, anche il mondo del calcio ha ripreso, altrettanto timidamente, il suo cammino. Alcuni campionati hanno deciso di smettere mentre alcuni hanno deciso di ripartire, con le dovute accortezze: niente strette di mano nel pre-partita, niente abbracci dopo le esultanze.

La prima a ripartire è stata proprio la Bundesliga ed il primo gol non poteva che metterlo a segno uno dei prospetti migliori del calcio moderno, ovvero Haaland.

Lo scorso 16 maggio 2020, nel derby della Ruhr contro lo Schalke 04, Haaland ha trovato il primo gol dopo lo stop dei campionati. E la sua esultanza è stata decisamente particolare ed incredibilmente in linea con le normative vigenti per evitare il contagio dal virus.

Haaland ha festeggiato il gol tenendosi a debita distanza, ricevendo un abbraccio virtuale dai suoi compagni che si sono limitati solamente ad un saluto gomito a gomito.

Allo status attuale ci viene solo una domanda in mente: “Ci piace davvero questo calcio?”