#98 – Inter – Milan: 30mila fischietti contro l’ex Ronaldo

ronaldo milan le foto che hanno fatto la storia del calcio

Torniamo indietro al 2007. Da pochi mesi il Milan piazza un colpo clamoroso con il ritorno in Italia del Fenomeno Ronaldo. Un passaggio di maglia che sa di tradimento. L’Inter lo aveva preso dal Barcellona a suon di miliardi e lo aveva ‘coccolato’ a lungo dopo i brutti infortuni alle ginocchia.
Già il trasferimento al Real Madrid non era stato digerito dai tifosi, figuriamoci il passaggio al Milan.

L’11 marzo 2007 c’è il derby e la tifoseria nerazzurra gli prepara il comitato di benvenuto: ben 30.000 fischietti pronti ad esibirsi all’unisono ad ogni suo tocco di palla. La paura del gol dell’ex è doverosa e puntualmente accade.

Al 40′ del primo tempo Ronaldo riceve palla da Gattuso sui 25 metri, si accentra e lascia partire una rasoiata di sinistro che batte ‘incolpevole Julio Cesar. Ci si aspetta che almeno non esulti ed invece Ronnie “mostra le orecchie” per sentire tutti quei fischi che il suo ex pubblico gli riserva.
Un’esultanza piuttosto polemica che però servirà a poco.

In effetti nella ripresa il Milan sparisce e l’Inter prende il sopravvento e trova prima il pareggio con Cruz al 56′. Al 75′ la rimonta viene completata da Ibrahimovic (che anni dopo vestirà la maglia del Milan) che consegnerà 3 punti importanti per i nerazzurri che a fine stagione vinceranno lo Scudetto.

Non mi aspettavo niente . Non mi ero chiesto ‘cosa succederà?’ e soprattutto non ero venuto a San Siro per vedere cosa sarebbe successo, ma solo perché mi andava di rientrare in quello stadio. Sono andato in giro per Milano per quattro giorni e non ho fatto altro che foto e autografi, non sa quanta gente mi ha fermato con affetto. Quelli che mi hanno insultato sabato sera per me sono una minoranza. E comunque non posso avercela più di tanto con chi non sa la verità o ha fatto finta di non capirla.

Io nel 2007 volevo tornare all’Inter e a Branca lo dissi chiaramente. Lui disse che doveva parlare con Moratti, mi tennero in ballo più di una settimana perché il mio ritorno dipendeva dalla partenza di Adriano. E alla fine scelsero Adriano. A Madrid non potevo più stare, Milano l’ho sempre avuta, e continuo ad averla, nel cuore. E soprattutto: il Milan mi cercò con tutte le forze e il no dell’Inter mi ferì. Come quello di cinque anni prima, quando poi andai a Madrid. Perché io a certe condizioni sarei rimasto anche allora, si sa

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