#143 – Argentina-Francia: la nuova partita del Secolo?

Argentina - Francia

Minuto 64: l’Argentina è avanti di due gol sulla Francia. Scaloni ha da poco tirato i remi in barca con l’ingresso di Acuna per Di Maria. La sostituzione in sé per sé non ha niente di scandaloso: solo una premura per dare fiato alla squadra e spezzare il ritmo partita. Ormai la partita è in ghiacciaia e l’Albiceleste aspetta solo il fischio finale. Fin qui i Galletti sono poco più che spettatori non paganti.

Minuto 79: Chi ha cambiato canale in questo momento, probabilmente ha perso la nuova partita del secolo. Da qui in poi si scatena un autentico putiferio.
Kolo Muani entra in area, Otamendi lo stende. Rigore netto. Mbappé, dopo 80 minuti in penombra, si presenta dal dischetto ed accorcia le distanze. Per i francesi è la miccia che accende finalmente la loro partita.

Minuto 81: Coman pressa Messi che perde palla sulla trequarti, un chiaro segnale che le cose si mettono male. Lancio verso l’area argentina, Thuram serve Mbappé che colpisce al volo e disegna un diagonale pazzesco: 2-2! CLA-MO-RO-SO!

La gara adesso è pazzesca. Dopo 78 minuti quasi soporiferi, la doppietta di Mbappé nell’arco di due minuti ha messo direttamente la quinta ad una gara particolarmente ‘normale’.
La Francia ora spinge ossessivamente, mentre l’Argentina sembra appena essere uscita da un round contro Tyson. La furia dei Galletti produce due occasioni nitide ancora con un indiavolato Mbappé e Rabiot. Messi risponde con una bordata da fuori area che Lloris devia magistralmente in corner. Ma niente da fare si va ai supplementari.

Comincia una girandola di cambi sulla panchina Albiceleste: entrano in campo Montiel, Paredes e Lautaro Martinez. La Francia torna sulla modalità pre-settantottesimo minuto, ma l’Argentina non ne approfitta. Al 105′ Lautaro ha un’occasione d’oro sui piedi ma si addormenta sul pallone e un intervento in extremis di Upamecano sventa il gol. Sulla ribattuta Montiel prova una bicicletta che, tecnicamente, sarebbe finita dritta all’incrocio dei pali se Varane non avesse deviato il tiro in corner.
Nel minuto di recupero ancora Lautaro ha un’altra ghiotta occasione ma si addormenta sul pallone e sciupa clamorosamente.

Un po’ tutti abbiamo pensato il classico detto “Gol mangiato, gol subito” e invece il gol lo fa l’Argentina al minuto 108. Scambio pazzesco tra Messi-Lautaro con l’interista che entra in area e va al tiro da posizione defilata. Conclusione potentissima ma centrale che Lloris devia come può, rimettendola praticamente sui piedi di Messi che deve solo appoggiare in rete, nonostante l’intervento di Koundé che spazza il pallone fuori dalla porta. Ma la Goal-Line Technology non sbaglia e il gol viene giustamente assegnato. L’Argentina è nuovamente avanti e mancano ancora 10 minuti al termine dell’incontro.

La Dea Fortuna si ricorda nuovamente della Francia e al minuto 116 accade l’impensabile. Montiel allarga il braccio su una conclusione di Mbappé: non ci sono dubbi ed è di nuovo rigore. L’attaccante del PSG va nuovamente dal dischetto e stavolta spiazza Emiliano Martinez: è 3-3. PAZZESCO!
Tripletta per lui: finora c’era riuscito solo Geoff Hurst.

Quando tutto sembra portare ai rigori, al 120′ c’è spazio ancora per una doppia occasione da entrambe le parti. La prima è per Kolo Muani che si ritrova il pallone del match point su un piatto d’argento: il difensore prova a toccare in spaccata ma non arriva e lui è praticamente solo davanti al portiere. Il tiro, a botta sicura, il 99% delle volte va dentro senza fare tante storie ma Emiliano Martinez fa una parata ALLUCINANTE.
Sul capovolgimento di fronte Lautaro Martinez divora un gol sbagliando completamente il colpo di testa e si va ai rigori.

Iniziano i big: Mbappé e Messi che non sbagliano. Poi Emiliano Martinez sale in cattedra e neutralizza il rigore di Coman. Dybala, entrato appositamente per questa occasione, non tradisce l’emozione e porta avanti la formazione sudamericana.
Emiliano Martinez fa il suo solito show e Tchouameni ci casca in pieno: il suo rigore finisce mestamente fuori e per i francesi ora si fa dura. Paredes non sbaglia, così come Kolo Muani.
Il rigore decisivo è di Montiel che spiazza Lloris e consegna la Coppa del Mondo all’Argentina, che non vinceva un Mondiale dal 1986.

Una gara che ha vissuto momenti di noia totale, ma poi ci ha regalato quasi un’ora di calcio immensa, straordinaria e piena di emozioni. Forse siamo davanti alla nuova partita del secolo?