Cosa hanno in comune Roberto ed Amantino? Oltre al cognome ed al fatto di essere stati ottimi calciatori, entrambi i Mancini si sono resi protagonisti in due derby con un gol spettacolare.

LAZIO – ROMA 3-3 (Delvecchio, Mancini, Mancini, rig. Salas, Di Francesco, Totti)

Partiamo in ordine cronologico da quello di Roberto Mancini. Era il 29 novembre 1998 e va in scena un derby infinito.
La Roma passa in vantaggio con Delvecchio al 26′ ma la gioia dura qualche minuto e viene riacciuffata da Mancini con uno splendido sinistro al volo.
Nella ripresa la Lazio passa in vantaggio, ancora una volta con Mancini. Da un calcio di punizione, il numero 10 anticipa tutti con un colpo di tacco che batte l’incolpevole Chimenti.
Poco dopo la Roma resta in 10 per l’espulsione di Petruzzi e i biancocelesti si portano ancora avanti con un rigore di Salas. Chi pensa che la gara è finita, si sbaglia di grosso.
Di Francesco riporta a galla la Roma e 3 minuti dopo Totti pareggia i conti. Ci sarebbe anche il quarto gol di Delvecchio ma l’arbitro Farina annullò ingiustamente per fuorigioco.

ROMA – LAZIO 2-0 (Mancini, Emerson)

Andiamo avanti di cinque anni: 9 novembre 2003.
Stavolta Roberto Mancini siede sulla panchina della Lazio, ma in campo c’è un altro Mancini, ovvero Amantino, esterno brasiliano arrivato alla Roma dopo un anno di purgatorio con la maglia del Venezia, dove peraltro non giocava mai.
La gara è bloccata, grazie ad una solida difesa biancoceleste e ci vorranno 80 minuti per trovare la via del gol. Cassano pennella un cross preciso, Mancini colpisce al volo di tacco e batte Sereni.

“E’ stata una rete memorabile, la mia prima con la maglia della Roma. Riuscii a colpire il pallone con il tacco, un gesto tecnico incredibile. Quando vidi entrare la palla in rete mi misi a correre verso la Curva Sud. Ci fu un boato, non capii più niente”.

AMANTINO MANCINI