La rovesciata: uno dei gesti atletici più belli e spettacolari del mondo del calcio. Se poi il pallone entra anche in rete, il gol stesso sembra voler aumentare di valore. Il calcio ha avuto degli interpreti straordinari di questo gesto: quella di Carlo Parola diventò anche come logo delle celebri figurine Panini.

Ma di chi fu la prima rovesciata?

Sul web corrono voci discordanti: la leggenda più diffusa è quella di Ramon Unzaga che per primo la eseguì nel 1914 allo stadio El Morro di Talcahuano.
Inizialmente battezzata come Chorera, nel 1927 prese il nome di Chilena quando David Arellano, attaccante del Colo-Colo, la fece vedere per la prima volta in Europa.

In Uruguay prende il nome di Trinzaga, sempre in onore di Unzaga, ma addirittura dal Paraguay ne rivendicano la paternità addirittura nel 1892: la chalaca sarebbe comparsa per la prima volta durante una partita a Callao.

Ma a quanto pare la paternità di questo straordinario gesto atletico viene attribuita a Leonidas Da Silva, tanto da essere ricordato anche da Google a 100 anni dalla nascita.

Funambolico attaccante degli anni ’30, fu il calciatore brasiliano più importante prima dell’avvento di Pelè.

Straordinariamente prolifico e con una tecnica sopraffina, Leonidas era solito segnare in tutti i modi, ma si rese celebre per i suoi gol in acrobazia.

I goal di Leônidas erano talmente belli che persino il portiere avversario si rialzava per congratularsi

Eduardo Galeano, giornalista

Il “Diamante Nero” si rese protagonista nei Mondiali del 1938 con ben 7 reti ma una in particolare fu annullata. Un gol in rovesciata fu annullato ingiustamente in quanto quella giocata era ancora sconosciuta e quindi considerata illegale.