Il tennistico risultato del derby di Manchester tra United e City ci fa riportare indietro le lancette del tempo, fino al 23 ottobre 2011.
Proprio quel giorno, i Citizens allenati da Roberto Mancini strapazzarono i cugini Red Devils di Sir Alex Ferguson con un roboante 1-6 all’Old Trafford. Una sconfitta casalinga pesantissima, la più umiliante dal 1955.
Mancini, alla 100ma presenza sulla panchina del City, non sbaglia un colpo e affonda la corazzata già al 22′ con il un preciso destro di Balotelli che mostra un’iconica maglia che riporta la dicitura: “Why always me?”
Di certo il numero 45 non era ben visto dai tifosi e società.
Il primo tempo finisce 0-1, senza infamia e senza lode. Nella ripresa lo United resta in 10 per l’espulsione di Evans e qualche minuto dopo ancora Balotelli trova il gol del raddoppio: una conclusione semplicissima, a chiudere un’azione strepitosa di Silva e Milner.
Al 68′ arriva anche il terzo gol, stavolta firmato Aguero: anche stavolta l’azione è meravigliosa.
Con la partita virtualmente chiusa, lo United firma il gol della bandiera con Fletcher al minuto 80′. Tecnicamente il match non avrebbe più nulla da aggiungere, ma Silva e Dzeko non sono dello stesso accordo. Così dall’89 al 93′ ne mettono a segno altri 3 (2 Dzeko e uno Silva) rendendo ancora più umiliante la sconfitta.
IL TABELLINO
Manchester United (4-4-2): De Gea; Smalling, Ferdinand, Evans, Evra; Nani (66’ Hernandez), Fletcher, Anderson (65’ Jones), Young; Rooney, Wellbeck. A disposizione: Lindgaard, Fabio, Valencia, Carrick, Park All. Ferguson
Manchester City (4-2-3-1): Hart; Richards, Kompany, Lescott, Clichy; Yaya Touré, Barry; Milner, Balotelli (70’ Dzeko), Silva; Aguero (75’Nasri). A disposizione: Taylor, Zabaleta, Kolarov, De Jong. All. Mancini
Gol: 22’ Balotelli, 56’ Balotelli, 68’ Aguero, 80’ Fletcher (U), 89’ Dzeko, 91’ Silva, 93’ Dzeko.
Ammoniti: Balotelli, Kompany, Richards, Evra, Smalling, Wellbeck.
Espulso: Evans ’47.